Cotoneaster Lacteus (Cotognastro Latteo) vaso 18 varietà bassa sempreverde

Cotognastro latteo Cotoneaster Lacteus
La Cotognastro latteo, il cui nome scientifico è Cotoneaster lacteus, è una pianta semi-sempreverde, di grandezza media che proviene dalle regioni orientali della Cina, e tollera sia zone soleggiate che ombrate.
Caratteristiche
Le foglie sono ovali, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro tendente al grigio nella pagina inferiore. È molto utilizzato per siepi e per bordure, è consigliato il suo impiego anche in zone in cui c’è un tasso di inquinamento elevato dato che resiste molto bene allo smog cittadino. Viene spesso coltivato anche in vaso ed è utilizzato anche per il rinsaldamento di scarpate e terreni in pendio. Sebbene tolleri bene anche temperature minime basse, in condizioni di freddo intenso può spogliarsi parzialmente o totalmente, per poi rigenerare velocemente con l’arrivo della primavera.
Crescita
La crescita è rapida e permette di avere una pianta ben formata in poco tempo, il suo sviluppo massimo può arrivare fino ai 1,5 metri (se non potato) di altezza per altrettanti in larghezza, sopporta però anche potature di contenimento, solitamente lo si tiene alto 70 cm-1 metro per bordura. Il portamento naturale è espanso, con rami ricadenti alle estremità.
Fioritura
I fiori, di colore bianco, sbocciano a Giugno e precedono dei piccoli frutti di forma ovoidale di colore rosso che si svilupperanno in estate avanzata e autunno, ben numerosi e decorativi, durano a lungo sugli esemplari.
Cura e Manutenzione
Il Cotognastro ama un apporto idrico moderato, dato che non tollera per lunghi periodi la siccità, il terreno non deve mai essere troppo asciutto oltre 1 settimana. Le annaffiature andranno poi diminuite in inverno se si verificano precipitazioni abbondanti.